La danza consapevole può essere intesa come un percorso che crea un "filo conduttore intuitivo", in grado di condurci da un'esperienza all'altra e da un'osservazione all'altra. Incontrando il danzatore che è in noi, possiamo scoprire come il movimento ci possa trasportare al di là di quel "me" con cui ci identifichiamo quotidianamente.
In quattro incontri immersivi, danzeremo ascoltando ed esplorando quattro brani musicali originali composti dal ricercatore del suono Federico Milanesi. Esploreremo la possibilità di un movimento libero e consapevole, senza interferenze mentali e in sincronia con il respiro. Le danze si alterneranno a momenti di dialogo, in una condivisione che emerge dalla danza per poi successivamente rimmergersi in essa.
L’organizzazione di ogni giornata è all’incirca la seguente:
09:30-10:00 Arrivo
10:00-10:30 Introduzione
10:30-11:30 Prima danza
11:30-12:00 Dialogo-condivisione
12:00-13:00 Seconda danza
13:00-13:30 Dialogo-condivisione
13:30-15:00 Pausa pranzo
15:00-16:00 Terza danza
16:00-16:30 Dialogo-condivisione
16:30-17:30 Quarta danza
17:30-18:00 Dialogo-condivisione e conclusione
Breve descrizione dei quattro intensivi:
Mystic Dance - La prima composizione del ciclo Mystic Dance è delicata e avvolgente. Con sonorità orientali, accompagna il risveglio interiore ed esteriore del danzatore. La seconda composizione, invece, è caratterizzata da ritmi potenti e ipnotici, con tamburi guerrieri e strumenti tradizionali occidentali, e crea un’esperienza molto intensa e dinamica. La terza composizione esplora una dimensione sciamanica, con influenze Sufi, celtiche e tantriche, e invita a una consapevolezza profonda attraverso cambi ritmici e momenti di apertura verso possibilità "altre". Infine, la quarta composizione conduce il movimento verso una dimensione più intima e rallentata, grazie al tocco sottile della voce di Viola Albertine e dell’arpa di Arianna Mornico, per poi concludere in un “non-tempo” di immobilità e osservazione interiore.
Wave dance - La prima composizione del ciclo Wave Dance, con un crescendo delicato e coinvolgente, guida il corpo attraverso un movimento quasi istintivo, per poi concludersi con un'armonica discesa finale. La seconda composizione evoca mondi lontani e atmosfere fantascientifiche, passando da un avvolgimento lento a un’esplosione di suoni e ritmi sovrapposti, per poi dissolversi in un rilassamento vellutato. La terza composizione invita il danzatore a trovare il proprio ritmo all'interno di un movimento continuo e denso, in cui si alternano momenti di pieno e vuoto che richiedono energia e adattamento, come in una battaglia trasformata in danza. Infine, la quarta composizione, lenta e poetica, offre uno spazio di integrazione e armonia, lasciando la possibilità di scegliere tra la musica, la voce poetica o entrambe, per un’esperienza conclusiva di profonda integrazione.
Discovery dance - La prima composizione invita a un viaggio emotivo, attraversando momenti epici e surreali, lasciando che le emozioni scorrano liberamente. La seconda composizione approfondisce un concetto astratto scelto dal praticante, fungendo da fulcro per un viaggio filosofico e infinito che penetra ed espande il concetto scelto. La terza composizione si concentra sul contatto e la comunicazione, invitando a uscire dalla propria sfera personale per co-creare e relazionarsi con gli altri, attraverso una musica che svela gradualmente la sua bellezza. La quarta composizione riassume e unisce i contenuti precedenti, trasformandoli in una meditazione dinamica che celebra l’unità e l’individualità interconnesse, culminando in una comunicazione universale e condivisa.
Silent Dance – Le quattro composizioni di questo ciclo finale esplorano il silenzio non come assenza di suono, ma come uno "spazio vibrazionale" che sostiene e accoglie il suono. Ispirato dall’idea di una pratica silenziosa, Federico Milanesi ha creato quattro suite che alternano elementi astratti e melodici, utilizzando patterns sonori e ritmiche stabili in grado di favorire un ascolto profondo e l’abbandono della mente ordinaria.
Lingua: Italiano (se necessario, alcune indicazioni potranno essere fornite anche in francese o inglese).
Dove: Nella SALA MAMMUT, presso gli spazi di AREA 302, in via Cadepiano 18, Barbengo.
Data: Le domeniche 16 marzo (Mystic), 18 maggio (Wave), 14 settembre (Discovery) e 16 novembre (Silent) 2025.
Orario: Dalle 10:00 alle 18:00.
Requisiti: Nessuno in particolare, salvo la capacità di praticare con discernimento e in modo responsabile, tenendo sempre conto dei propri limiti e livello di esperienza.
Contributo: È possibile iscriversi a un solo ciclo, a due cicli, a tre cicli, o a tutti e quattro i cicli. Contributo per un ciclo: 100 fr; per due cicli: 180 fr; per tre cicli: 250 fr. Per quattro cicli: 320 fr.
Abbigliamento: Indumenti comodi, adatti alle pratiche corporee. È possibile cambiarsi sul posto ma non effettuare la doccia. A seconda della stagione e delle giornate la temperatura della sala potrebbe fluttuare. Prevedere sempre la possibilità di aggiungere o togliere uno strato.
Pausa pranzo: Per la pausa pranzo, è consigliato rimanere al LAB. A tal fine, i partecipanti porteranno un contenitore con il proprio pranzo già preparato. Sarà disponibile un frigo, e per scaldare un forno tradizionale, o un microonde (prevedere un contenitore adatto).
Con: Massimiliano Sassoli de Bianchi
Osservazione: Il LAB è una struttura privata le cui attività si svolgono unicamente in incontri individuali, o tra piccoli gruppi di persone che si conoscono e sono note all’organizzatore. La natura delle pratiche proposte non è compatibile con l’uso delle mascherine.